E-Book, Italienisch, Band 21, 312 Seiten
Reihe: DRAMA - Studien zum antiken Drama und seiner Rezeption
Gavazza Agatone e la tragedia attica di fine V sec. a.C.
1. Auflage 2021
ISBN: 978-3-8233-0285-8
Verlag: Narr Francke Attempto Verlag
Format: EPUB
Kopierschutz: 6 - ePub Watermark
Studio delle testimonianze e dei frammenti
E-Book, Italienisch, Band 21, 312 Seiten
Reihe: DRAMA - Studien zum antiken Drama und seiner Rezeption
ISBN: 978-3-8233-0285-8
Verlag: Narr Francke Attempto Verlag
Format: EPUB
Kopierschutz: 6 - ePub Watermark
Il libro approfondisce la figura del tragediografo Agatone (fine V secolo a.C.) e fornisce ai 34 frammenti superstiti della sua opera un'edizione critica con commento. Questo lavoro s'inserisce nell'attuale tendenza degli studi classici a dedicare particolare attenzione a testi frammentari. Sebbene le tragedie di Agatone risultino dimenticate già in epoca antica, sembra che in ambito tragico egli sia stato un autore di successo, nonché d'avanguardia. Il contributo più importante che diede alla storia del teatro fu la sostituzione delle parti corali tradizionali con intermezzi del tutto slegati rispetto al contenuto della trama. L'analisi svolge un'indagine quanto più possibile completa intorno a una figura determinante del genere tragico e pone le basi per una più profonda comprensione delle trasformazioni del teatro tra il V e il IV secolo a.C.
Beatrice Gavazza è assistente alla cattedra di Filologia e Letteratura Greca dell'Università Albert Ludwig di Friburgo in Brisgovia. Per il suo lavoro sul poeta tragico Agatone ha ricevuto nel 2020 il premio Günter Wöhrle, promosso dalla fondazione Humanismus Heute per tesi dottorali eccellenti inerenti al campo dell'Antichistica e composte presso l'Università Albert Ludwig di Friburgo.
Beatrice Gavazza ist Assistentin am gräzistischen Lehrstuhl an der Albert-Ludwigs-Universität Freiburg.
Die Autorin hat für ihre Arbeit den Günter Wöhrle-Preis für herausragende, an der Albert-Ludwigs-Universität Freiburg entstandene altertumswissenschaftliche Dissertationen der Stiftung 'Humanismus Heute' erhalten.
Autoren/Hrsg.
Weitere Infos & Material
Testimonianze
I. La vita
I.1. Identità, cronologia e carriera (testt. 1–6)
Test. 1 (1 S.–K.) Ath. V 216f–217a. 217a–b. b. c 216f–217a ???st???, ?f’ ?? (a. 421/420) t? s?µp?s??? (Xenophontis) ?p??e?ta? s????µ????, p?? tess???? ?t?? ??f?µ?? p??te??? ???e?, ?a?’ ?? ???t?? t? ???????? ????t???a ????afe? 217a–b ?te ??? ?????? ????a, ???t?? ?? de?atess???? ?t??. ? µ?? ??? ?p? ?????t?? ??f?µ?? stefa???ta? ???a???? (a. 416), ???t?? d? ?e???ta? ?p? ?p????d???? (a. 430/429) 217b ?p? d? ?p????d???? ?a? t?? ???t???? ?e??se?? tessa?es?a?d??at?? ?st?? ????? ??f?µ??, ?f’ ?? t? ?p?????a ???????? ?st???ta?. 217c ?t? d? p???? ? ???t?? pa?? t??? ??????? ?µa?t??e? d???? ?st?? ?? p?????. 216f–217b Aristione, durante il cui arcontato [421/420 a.C.] si colloca lo svolgimento del simposio [di Senofonte], fu magistrato quattro anni prima di Eufemo, al tempo del quale Platone ha scritto che avvennero i festeggiamenti per la vittoria di Agatone 217a–b quando Agatone vinse, Platone aveva quattordici anni. Il poeta fu infatti incoronato vincitore alle Lenee sotto l’arcontato di Eufemo [416 a.C.], mentre Platone nacque sotto l’arcontato di Apollodoro [430/429 a.C.] 217b dall’arcontato di Apollodoro e dalla nascita di Platone, Eufemo è il quattordicesimo arconte, sotto il quale si festeggia con un banchetto la vittoria di Agatone. 217c che Platone faccia parecchi errori di cronologia, è chiaro da molti passi. Interpretazione Nel V libro dei Deipnosofisti Ateneo riferisce l’argomentazione proposta polemicamente da uno dei convitati, Masurio, contro le testimonianze a sostegno del valore militare di Socrate, attingendo a un filone di tradizione antiplatonica. Masurio discute la cronologia di alcuni eventi attribuiti alla vita di Socrate da Senofonte e Platone in opere filo–socratiche per dimostrare l’incoerenza delle loro informazioni, e considera le difficoltà cronologiche poste dal confronto tra il Simposio senofonteo e il Simposio platonico. Nell’argomentazione volta a smentire le notizie filo–socratiche, Masurio (V 216f) fissa i festeggiamenti per la vittoria di Agatone nel Simposio platonico sotto l’arcontato di Eufemo (417/416 a.C.) in occasione delle feste Lenee, che si tenevano nel mese attico di Gamelione, corrispondente a gennaio/febbraio. Diversamente dal testo di Platone (vd. test. 2), qui non si definisce la vittoria come la prima del poeta tragico. Stabilito che gli eventi narrati dal Simposio platonico si collocano durante l’arcontato di Eufemo, Masurio contesta l’attendibilità della testimonianza di Platone, che, nato sotto l’arcontato di Apollodoro (430/429 a.C.), appena quattordicenne al tempo dei festeggiamenti, non vi avrebbe preso parte (V 217a–c), ma avrebbe raccolto il racconto degli eventi solo molti anni dopo. Sulla base di Ateneo, si è propensi a datare la vittoria di Agatone all’anno 417/416 a.C.; tuttavia, nonostante il riferimento alle Lenee, che pone l’evento nel gennaio del 416, parte della critica si è convinta ad attribuire la vittoria di Agatone all’agone delle Grandi Dionisie del marzo del 416. Come proposto da Lévêque, l’attribuzione dello svolgimento del Simposio platonico al 417/416 sotto l’arcontato di Eufemo nei Deipnosofisti si può spiegare con la lettura da parte di Ateneo o della sua fonte di uno scritto relativo ai risultati degli agoni drammatici ateniesi, ossia di una didascalia, menzionante l’anno della vittoria di Agatone. Che Ateneo o le sue fonti avessero accesso a documenti di questo genere è confermato dalla menzione nei Deipnosofisti (VI 235e) dell’opera ?e?? d?das?a???? di Caristio di Pergamo, relativa, per quanto possiamo ricavare dai due soli frammenti superstiti, ad autori attivi ad Atene. Accettando l’ipotesi che la notizia sia attinta direttamente da una didascalia, dobbiamo ammettere che Ateneo abbia avuto accesso a informazioni attendibili sia sull’anno che sulla festa ateniese in occasione della quale la vittoria fu conseguita. Test. 2 (2 S.–K.) Plat. Symp. 173a. 175e. 198a. 194a–b 173a “(…) e?p? µ?? p?te ????et? ? s????s?a a?t?”. ???? (Apollodorus) e?p?? ?t? “?a?d?? ??t?? ?µ?? ?t?, ?te t? p??t? t?a??d?? (t? t?. Athen.) ?????se? ??????, t? ?ste?a?? ? ? t? ?p?????a ???e? a?t?? te ?a? ?? ???e?ta?.” 175e (Socr. ad Agath.) pa?? s?? ???? ??t?? ??t? sf?d?a ????aµ?e? ?a? ??fa??? ????et? p???? ?? µ??t?s? t?? ??????? p???? ? t??sµ??????. 194a–b ?p???sµ?? µe?t?? e???, ? ??????, e?pe?? t?? S????t?, e? ?d?? t?? s?? ??d?e?a? ?a? µe?a??f??s???? ??aßa????t?? ?p? t?? ????ßa?ta µet? t?? ?p????t??, ?a? ß???a?t?? ??a?t?a t?s??t? ?e?t?? µ?????t?? ?p?de??es?a? sa?t?? ??????, ?a? ??d? ?p?st???? ??p?a???t??, ??? ????e??? se ????ß?ses?a? ??e?a ?µ?? ?????? ?????p??. 198a (de Agath.) ?? p?ep??t?? t?? ?ea??s??? e?????t?? ?a? a?t? ?a? t? ?e?. 173a “[…] Ma dimmi un po’, quando avvenne questa riunione.” E io [Apollodoro] dissi: “Noi eravamo ancora ragazzi, quando Agatone vinse alla [sua] prima competizione tragica, nel giorno successivo a quello in cui lui stesso e i coreuti celebrarono i sacrifici per la vittoria.” 175e [Socr. ad Agat.] da te che sei giovane così tanto [la sapienza] rifulse e si rivelò precocemente di fronte alla testimonianza di più di trentamila Greci. 194a–b Sarei davvero smemorato, Agatone, disse Socrate, se, visto il tuo coraggio e la tua forza d’animo nel salire sul palco insieme agli attori, e nel volgere lo sguardo di fronte a un pubblico tanto grande, quando eri in procinto di dare un saggio delle tue composizioni, senza alcun segno di agitazione, ora credessi che tu possa essere turbato da noi, poche persone. 198a Ritenendo che il ragazzo [Agatone] avesse parlato in modo adeguato a sé stesso e al dio. Interpretazione Il Simposio di Platone rievoca un incontro tra Socrate e altri personaggi tenutosi a casa di Agatone in occasione della sua prima vittoria negli agoni drammatici. L’evento si colloca cronologicamente negli anni immediatamente precedenti alla spedizione ateniese in Sicilia durante la guerra del Peloponneso. Si registra una divergenza della tradizione manoscritta di Symp. 173a rispetto ad Ateneo V 217c: nel primo passo si legge t? p??t? t?a??d??, lezione su cui concordano i codici, mentre Ateneo, in riferimento al passo platonico, omette p??t?. La tradizionale interpretazione dell’espressione è ‘vinse con la [sua] prima tragedia’, dove per ‘tragedia’ s’intende l’insieme di opere presentate da Agatone al pubblico: in tal caso la prima vittoria di Agatone dovrebbe coincidere con il suo esordio come poeta tragico. Mette in dubbio il testo tràdito Butrica, che contesta la lezione t? p??t? t?a??d??, negandone la coerenza linguistica e ritenendo p??t? una glossa. Butrica nota l’assenza di passi paralleli per il sintagma p??t? t?a??d?? ????? e trova invece paralleli per t?a??d?? ????? (Eust. Od. 1.109.17 Stallbaum: ? ???? ??? t?a??d?? ????sa? ?????s??), e t?a??d?a? ????? (Athen. I 3f: ? d? ???? ??? t?a??d?a? ????sa? ?????s?? [~ Suda a 731; ? 487 Adler]). A differenza di Butrica, riteniamo tuttavia che la lezione tràdita t? p??t? t?a??d?? ?????se? possa essere mantenuta nonostante l’assenza di paralleli: al posto di ‘vinse con la [sua] prima tragedia’, si può proporre la traduzione ‘vinse in occasione della [sua] prima competizione tragica’, ‘vinse alla [sua] prima competizione tragica’. La possibilità di intendere t?a??d?? con ‘competizione tragica’ è confermata dall’uso che troviamo in Eustazio e nella Suda in riferimento a Ione di Chio. Ateneo potrebbe avere omesso parte della citazione, come accade anche al passo V 217c, dove l’autore, sempre citando il Simposio platonico (172c 2), tralascia ta?t?? ?? ???t??, tramandato invece dai codici di Platone. Inoltre Symp. 175e, ??t? sf?d?a ????aµ?e? ?a? ??fa??? ????et?, ‘così...