Buch, Italienisch, 112 Seiten, Format (B × H): 148 mm x 210 mm, Gewicht: 183 g
Buch, Italienisch, 112 Seiten, Format (B × H): 148 mm x 210 mm, Gewicht: 183 g
ISBN: 978-3-8197-8955-7
Verlag: epubli
In questo libretto, una donna, oggi forte, ha deciso di pubblicare le sue poesie giovanili con lo pseudonimo di Maria Martin. Il leitmotiv e il titolo della raccolta fanno riferimento al Pierrot, appeso nella sua camera. È il clown triste con la lacrima sotto l'occhio. Osserva la vita della ragazza. Vede la sua lacerazione. Non interviene. La ragazza si confronta con temi quali solitudine, morte, senso della vita, amore, amicizia, libertà, guerra, consumismo e mancanza di comunicazione. Altri temi della raccolta sono la maschera e la nebbia, il fiore del deserto e il lago.
La giovane non si identifica con la sua società gretta e capitalista. Si sente lacerata perché rifiutata dalla società. Aspira al proprio "essere", mettendosi alla ricerca del senso della vita. Parla con Dio, ma si sente "gettata" nel mondo, come se la sua vita fosse una coincidenza.
E nel racconto poetico finale Maria penetra nella dimensione profonda della sua lacerazione. Parla della morte, della malattia, del profitto del mondo delle carte di credito e della letteratura come mezzo per “digerire” la propria biografia.
Analizzando queste poesie, la mia conclusione è che sono uno strumento importante per iniziare un percorso femminile verso la conoscenza di sé attraverso la terapia della poesia in cui forza e sofferenza sono strettamente correlate.
L'autrice scrisse queste poesie quando aveva tra i 15 e i 19 anni. La realtà dell'insensatezza e dell'assenza di comunicazione con il mondo esterno della nebbia, delle maschere e delle apparenze, in cui si annidano morte e solitudine, subisce una radicale metamorfosi.
La realtà si trasforma in una poesia dell '“essere-gettati-nel mondo” della filosofia esistenzialista di J. P. Sartre. La poetessa non cerca eco nella società. Si sente incompresa. Ma si rende conto che la poesia non può fare nulla, anche se urla il suo messaggio al mondo. La poesia è muta. La ragazza cerca se stessa e celebra la sua vita psichica in una rudimentale poesia.




