Buch, Italienisch, Band 484, 258 Seiten, Format (B × H): 155 mm x 230 mm, Gewicht: 489 g
Incroci e convivenze linguistiche tra Medioevo e prima età moderna
Buch, Italienisch, Band 484, 258 Seiten, Format (B × H): 155 mm x 230 mm, Gewicht: 489 g
Reihe: Beihefte zur Zeitschrift für romanische Philologie
ISBN: 978-3-11-131804-2
Verlag: De Gruyter
Il recente libro di Lorenzo Tomasin, (2021), ha avuto il merito rinnovare gli studi sul contatto linguistico, privilegiando testi di consumo e scritti di carattere privato (realizzati tra Medioevo e Rinascimento) in cui si faceva prova di un più o meno consapevole plurilinguismo. Tomasin ha contribuito a «inquadrare il multilinguismo della società e il plurilinguismo degli individui come caratteri fondanti della cultura europea nel suo insieme».
ha raccolto da l’invito a riflettere su una «costituzione della coscienza linguistica attraverso il confronto e l’incrocio delle esperienze culturali». I lavori di questo volume continuano infatti, idealmente, le sette storie raccontate da Tomasin, tentando di contribuire alla definizione del fenomeno plurilingue.
Il plurilinguismo, inteso come intersezione tra diversi volgari o diverse varianti di una stessa lingua, si rivela essere il segno di una funzione culturale e, in alcuni casi, anche una marca di genere testuale. Questo volume è dunque destinato ai linguisti interessati tanto alla formazione delle lingue in contesto europeo quanto al plurilinguismo in chiave storica.
Zielgruppe
Linguist/-innen, Romanist/-innen, Kulturhistoriker/-innen / Linguists, Cultural Historians, Romance Studies scholars