Häne / Müller / Zahn | Segni tangibili | Buch | 978-3-0340-1624-7 | sack.de

Buch, Italienisch, 144 Seiten, Format (B × H): 155 mm x 225 mm, Gewicht: 395 g

Häne / Müller / Zahn

Segni tangibili

La Federazione Svizzera dei Sordi festeggia 75 anni

Buch, Italienisch, 144 Seiten, Format (B × H): 155 mm x 225 mm, Gewicht: 395 g

ISBN: 978-3-0340-1624-7
Verlag: Chronos


La Federazione svizzera dei sordi (SGB-FSS) esiste oramai da 75 anni. Che cosa portò alla sua fondazione nel 1946? Quali figure hanno dato un contributo particolare alla sua storia? Che cosa è cambiato in questo lasso di tempo nella società, e quindi, di conseguenza, per i sordi in Svizzera? Questo libro traccia la storia della SGB-FSS, ripercorrendo le pietre miliari e i traguardi della Federazione e ritraendo le persone e le associazioni che ne hanno plasmato la storia.

In quanto organizzazione generale, la SGB-FSS si impegna per l’abbattimento delle barriere, per la parità dei diritti e delle opportunità tra persone udenti e sorde così come per il riconoscimento della lingua dei segni. I sordi devono tuttora confrontarsi con pregiudizi e discriminazioni. Contemporaneamente aspirano a poter vivere autonomamente e a difendere i propri diritti e i propri interessi. Portavoce di queste rivendicazioni sono la SGB-FSS e le associazioni locali di sordi in tutta la Svizzera.

La lotta per il riconoscimento della lingua dei segni riveste un ruolo centrale all’interno della storia della Federazione dei sordi. A partire dagli anni ’80, sotto l’influenza dei nascenti movimenti di emancipazione sociale, una giovane generazione di sordi si impegnò energicamente per una maggiore diffusione della lingua dei segni. Oggi, essa è riconosciuta come lingua a pieno diritto, e costituisce il fulcro della cultura sorda.

Tramite codice QR il libro rinvia ad una pagina web che ne riporta l’intero contenuto mediante video in lingua dei segni.
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Prefazione

Introduzione: La Federazione svizzera dei sordi a colpo d’occhio

1 La fondazione della Federazione svizzera dei sordi: personaggi salienti e rivendicazioni
1.1 I sordi nella Svizzera dell’Ottocento e del Novecento
1.2 Il prologo della fondazione: l’affare Diebold
1.3 La fondazione
1.4 I primi membri collettivi
1.5 Quali erano le rivendicazioni e le visioni della Federazione dei sordi?

Alfred Bacher
Carlo Cocchi
Fritz Balmer
Jean Brielmann

Riassunto dell’epoca 1911-1970


2 Dal paternalismo all’autonomia: l’emancipazione della Federazione svizzera dei sordi
2.1 Cultura sorda contro assistenza professionale
2.2 La repressione della lingua dei segni nelle scuole per sordi
2.3 Il primato della lingua orale anche all’interno della Federazione dei sordi (1950-1970)
2.4 Scuole e associazioni ricreative come fondamento dell’autodeterminazione
2.5 La diffusione della lingua dei segni a livello internazionale e svizzero
2.6 Un nuovo Comitato direttivo per la Federazione dei sordi
2.7 La storia di Sonos
2.8 Schweizerischer Verband für das Gehörlosenwesen e Federazione dei sordi: collaborazione, tensione, fratture
2.9 L’Anno Internazionale delle Persone Disabili e la Giornata Mondiale dei Sordi (1981)
2.10 I movimenti di emancipazione sociale: un segno dei tempi
2.11 10 tesi sulla lingua orale e i segni (1982)
2.12 Una propria rivista: SGB Nachrichten (1987)

Riassunto del periodo compreso tra il 1970 e l’oggi

Felix Urech
Markus Huser
Marie-Louise Fournier


3 Tappe miliari: la lunga strada verso il riconoscimento della lingua dei segni e della cultura sorda
3.1 La lingua dei segni: da «lingua delle scimmie» a lingua equivalente
3.2 I successi della Federazione dei sordi
3.2.1 Sottotitoli e segni in televisione
3.2.2 «Per i sordi che vogliono essere indipendenti»: il dispositivo telefonico per sordi
3.2.3 Servizi d’interpretariato
3.2.4 Dizionari e enciclopedie
3.2.5 Il movimento delle donne sorde
3.3 «A me sembra che la lingua dei segni non venga realmente riconosciuta in Svizzera»: Verein zur Unterstützung des Forschungszentrums der Gebärdensprache
3.4 La Federazione dei sordi e le scuole per sordi
3.5 «Il CI non sostituisce l’udito»: proteste contro l’impianto cocleare
3.6 Postulato per il riconoscimento della lingua dei segni (1993)
3.7 I cantoni e la lingua dei segni
3.8 Conseguenze della Convenzione per i Diritti dei Disabili dell’ONU del 2006
3.9 Dalla segregazione all’integrazione e all’inclusione

Beat Kleeb
Ivana Galfetti
Peter Hemmi


4 La Federazione, laboratorio di professionalizzazione
4.1 Dal volontariato alla Federazione professionale
4.2 La Federazione dei sordi a livello internazionale
4.3 Tre regioni linguistiche, tre culture sorde: il processo di regionalizzazione 1986-2006
4.4 Conflitti e divisioni tra Federazione dei sordi e Schweizerisches Verband für das Gehörlosenwesen
4.5 Un proprio servizio giuridico: la Federazione dei sordi e il diritto
4.6 L’organizzazione generale SGB-FSS

Donald Shelton
Stéphane Faustinelli
Giovanni Palama
Roland Hermann
Tatjana Binggeli


5 Il supporto reciproco: la Federazione svizzera dei sordi e i suoi membri
5.1 La collaborazione tra la Federazione dei sordi e le diverse associazioni
5.1.1 Association des sourds vaudois (ASV)
5.1.2 Gehörlosenverein Bern
5.1.3 Società Silenziosa Ticinese dei Sordi (SSTS)

Conclusione: la Federazione svizzera dei sordi, portavoce politico dei sordi

Ringraziamenti e epilogo


Zahn, Anina
Dr., wissenschaftliche Mitarbeiterin, Departement Geschichte,
Universität Basel.

Häne, Barbara
M. A., wissenschaftliche Mitarbeiterin, Zentrum für Jüdische Studien, Universität Basel.

Müller, Katrin
M. A. Geschichte, wissenschaftliche Mitarbeiterin, Departement Geschichte, Universität Basel.


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