E-Book, Deutsch, Band 22, 338 Seiten
Reihe: DRAMA - Studien zum antiken Drama und seiner Rezeption
De Poli / Vesentin Il mostro dagli occhi verdi
1. Auflage 2022
ISBN: 978-3-8233-0372-5
Verlag: Narr Francke Attempto Verlag
Format: EPUB
Kopierschutz: 6 - ePub Watermark
Studi sulla gelosia nel teatro antico (e moderno)
E-Book, Deutsch, Band 22, 338 Seiten
Reihe: DRAMA - Studien zum antiken Drama und seiner Rezeption
ISBN: 978-3-8233-0372-5
Verlag: Narr Francke Attempto Verlag
Format: EPUB
Kopierschutz: 6 - ePub Watermark
I personaggi di molte tragedie e commedie antiche, greche e latine (Eschilo, Sofocle, Euripide, Seneca, Menandro, Plauto), ma anche di drammi moderni ispirati al mondo classico (Lorenzo il Magnifico, Antonio Somma) agiscono in preda alla gelosia. Spesso nell'antichità questa emozione non è stata identificata da una parola specifica, ma la situazione permette comunque di riconoscerla. Dee e dei, donne e uomini ne possono essere affetti e agiscono di conseguenza: l'esito delle loro azioni è spesso catastrofico per sé e per gli altri e non sempre è possibile simpatizzare con le persone gelose. Dodici studi, organizzati in ordine cronologico all'interno di tre sezioni tematiche ('Il lessico della gelosia', 'La divina gelosia', 'Donne vs. uomini: sesso, sangue e gelosia'), indagano questa comune emozione umana attraverso l'opera teatrale.
Dr. Mattia De Poli ist Assistent für Klassische Philologie an der Università degli Studi di Torino und lehrt Griechische und Lateinische Metrik.
Dr. Pietro Vesentin ist Doktorand für Linguistische, Philologische und Literarische Wissenschaft - Lateinische Literatur an der Università degli Studi di Padova und studiert die Magie im lateinischen Roman.
Autoren/Hrsg.
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INTRODUZIONE
1. Gelosia vs. Invidia. Per una definizione delle emozioni
Mattia De Poli Abstract: The Greek novel Chereas and Callirhoe by Chariton attests that in the age of the Roman Empire the ideas of jealousy and envy were clearly distinct and corresponded to two Greek words. Nevertheless, we may assume that jealousy already had an important role in the plots of dramatic plays in the Classical age, and the Greek drama was a model for the Greek novel also in the emotional description of the characters. Keywords: Greek novel – Greek drama – jealousy – anger – envy. 1. Caritone, Le avventure di Cherea e Calliroe: trame di invidia e gelosia
Cherea e Calliroe, i protagonisti del romanzo di Caritone, sono due giovani siracusani. La ragazza, figlia del generale Ermocrate, è di una bellezza divina e in molti affluiscono in città per chiederla in sposa: figli di re e di tiranni, provenienti dalla Sicilia e da tutto il mondo greco. Ma Eros, il dio capriccioso che ama giocare con le vite degli uomini in modo imprevedibile, decide diversamente e fa innamorare Calliroe – a sua volta riamata – di Cherea. Come in diverse commedie di Menandro, i due giovani si incontrano in occasione di una festa pubblica in onore di Afrodite, a cui Calliroe prende parte per la prima volta, accompagnata dalla madre come si conviene ad una ragazza perbene: basta un incrocio accidentale di sguardi perché entrambi restino trafitti da Eros. Cherea è un bel giovane, appartenente ad una famiglia nobile ma avversa a quella di Calliroe. Si profila così una situazione potenzialmente tragica, come quella degli shakespeariani Romeo e Giulietta. In realtà Cherea, controparte maschile della Fedra euripidea, si logora nel chiuso della sua casa, consumato da un amore impossibile che confessa solo ai propri genitori. Quando anche il popolo siracusano viene informato della situazione, intercede per il giovane innamorato presso Ermocrate, il quale cede alla volontà dell’assemblea cittadina. Finalmente, nell’entusiasmo generale i due giovani coronano il loro desiderio d’amore e si sposano. In poche pagine il romanzo di Caritone condensa e risolve diversi spunti drammatici, tragici e comici, approdando agevolmente ad un lieto fine, in apparenza rassicurante, e la vicenda potrebbe concludersi semplicemente così. Ma, come nel matrimonio di Teti e Peleo, la gioia della festa è incrinata dalla presenza di una figura malevola: nel mito celebrato dai poeti era la dea Eris, la Discordia; nel romanzo l’Invidia (1.2.1 ? F?????), che agita gli animi dei numerosi pretendenti delusi di Calliroe. Questi non si rassegnano, accantonano l’odio che nutrivano l’uno per l’altro quando tutti aspiravano alla mano della bella giovane e, tormentati da un misto di rabbia e dolore (1.2.1 ??p?? ???µßa??? µet’ ?????), decidono di coalizzarsi contro Cherea. “Se a sposarla fosse stato uno di noi, non mi sarei adirato” (1.2.2 e? µ?? t?? ?? ?µ?? ???µe?, ??? ?? ????s???), assicura a posteriori il figlio del tiranno di Reggio, che vorrebbe punire e uccidere lo sposo, trasformando il suo matrimonio in ‘nozze di sangue’ quasi come nel dramma di Garcia Lorca. Ma anche questo sviluppo tragico rimane abortito: il tiranno di Agrigento, infatti, di fronte al prestigio di cui gode il padre della sposa, invita tutti ad agire non scopertamente ma con l’arte dell’inganno. Il suo obiettivo è chiaro: sciogliere il matrimonio fra Cherea e Calliroe. A questo scopo “armerò contro di lui la Gelosia che, avendo come alleato Eros, compirà un grave malanno” (1.2.5 ?f?p??? ??? a?t? ????t?p?a?, ?t?? s?µµa??? ?aß??sa t?? ???ta µ??a t? ?a??? d?ap???eta?): così promette l’Agrigentino. Se Calliroe si profila come un baluardo inespugnabile, il novello sposo appare più incline agli errori di gioventù e più vulnerabile: “Cherea può facilmente nutrire sospetti e cadere preda della gelosia degli innamorati” (1.2.6 ? d? ?a???a? […] d??ata? ??d??? ?p?pte?sa? ?µpese?? e?? ???t???? ????t?p?a?). Un primo tentativo viene messo in atto subito dopo la celebrazione delle nozze: alla sera il giovane, informato che suo padre è caduto in campagna ed è in pericolo di vita, è costretto a lasciare la moglie per recarsi al suo capezzale. Durante quella notte, in assenza dello sposo, nessuno ha voglia di fare festa, ma è qui che interviene la malizia dei pretendenti delusi: di nascosto, spargono intorno alla casa i segni di festeggiamenti notturni, appendendo corone alla porta, spargendo unguenti profumati, spandendo vino e gettando a terra torce semibruciate. Al sorgere del nuovo giorno tutti i passanti si fermano a guardare “a causa di un vizio comune, la curiosità” (1.3.3 ????? t??? p???p?a?µ?s???? p??e?). Il padre di Cherea guarisce inaspettatamente e il figlio si affretta a tornare dalla moglie: vedendo quella folla di fronte alla porta di casa sua, dapprima rimane stupito ma poi si precipita dentro “furente” (1.3.3 ?????s???). Alla vista di Calliroe, tuttavia, “mutò la sua ira in dolore” (1.3.3 t?? ????? µet?ßa?e? e?? ??p??). Il suo cuore è tormentato, incapace di non credere a quello che i suoi occhi hanno visto e, al contempo, di credere a quello che non vuole credere: allora piange, si strappa le vesti, si chiude in un ostinato silenzio, trema, finché di fronte alle insistenti domande della moglie, “con gli occhi iniettati di sangue e la voce grossa” (1.3.5 ?fa?µ??? t??? ?f?a?µ??? ?a? pa?e? t? f???µat?) le rivela “la causa della sua rabbia” (1.3.5 t?? a?t?a? t?? ?????). Ma ‘chiodo scaccia chiodo’ e l’ira di Cherea viene placata dalla reazione adirata di Calliroe (cf. 1.3.6 pa???????) che si sente ingiustamente accusata e protesta la propria innocenza. La coppia allora si riconcilia e tra marito e moglie torna a regnare l’armonia. Ancora una volta la vicenda potrebbe ricomporsi e il racconto chiudersi serenamente, dopo appena poche ma dense pagine. Tuttavia, il perfido tiranno agrigentino non si arrende e si affida all’arte raffinata di un parassita del suo seguito. Simile ad un personaggio tipico della ‘commedia nuova’, egli agisce da consumato “drammaturgo” (1.4.2 ? d?µ??????? t?? d??µat??): da principio, recitando in prima persona come si dice che facessero gli antichi tragediografi, seduce l’ancella prediletta di Calliroe e poi coinvolge un “secondo attore” (1.4.2 ?p????t?? ?te???). Questo ha il compito di entrare in confidenza con Cherea e, raggiunto l’obiettivo, mette in scena il suo dramma: manifestamente addolorato, informa il giovane sposo che la moglie lo tradisce e che il fatto è risaputo e la gente ride di lui senza alcun ritegno. Per descrivere il dolore del giovane, Caritone cita i versi dell’Iliade (18.22–24) in cui viene presentata la reazione di Achille alla notizia della morte di Patroclo, ma a differenza dell’eroe omerico Cherea non si strappa i capelli, non grida e non si agita prostrato a terra nella polvere: il protagonista del romanzo, come un personaggio delle tragedie di Eschilo, rimane per lungo tempo muto e con lo sguardo basso. Quando finalmente trova il fiato per dire poche parole, la voce non sembra più la sua e chiede di poter cogliere sul fatto la moglie con l’amante prima di togliersi la vita. Il falso amico allora allestisce una messinscena (1.4.7 s???tatte t?? s?????) che ha per protagonisti il parassita del tiranno di Agrigento, vistosamente agghindato, e l’inconsapevole serva preferita di Calliroe che gli apre la porta in piena notte. Cherea, credendo di vedere l’amante che entra nella sua casa per recarsi da Calliroe, fa per scagliarsi contro di lui, ma questo si allontana prontamente. Allertata dal trambusto, Calliroe si rende conto che il marito è ritornato e con gioia gli va incontro, ma questi è furibondo: “Non trovò la voce per rimproverarla e, sopraffatto dall’ira, la colpì con un calcio mentre gli veniva incontro” (1.4.12 ? d? f???? µ?? ??? ?s?e? ?ste ???d???sas?a?, ??at??µe??? d? ?p? t?? ????? ????t?se p??s???sa?). Calliroe cade a terra, senza fiato, e tutti la credono morta; nonostante ciò, Cherea continua a ribollire nell’animo (1.5.1 ?t? t? ??µ? ????), finché viene informato della verità, e allora cade nello sconforto e nella disperazione. 2. La gelosia, una costellazione di emozioni
Nelle pagine iniziali del romanzo di Caritone invidia e gelosia vengono entrambe personificate (F????? e ????t?p?a), ma sono chiaramente distinte fra loro: a due diverse parole corrispondono diversi concetti. L’invidia è l’emozione che i pretendenti di Calliroe, delusi, provano nei confronti di Cherea, perché questi ha ottenuto quello che loro avrebbero voluto per sé, ovvero il matrimonio con Calliroe. La gelosia è l’emozione che il marito prova nei confronti della moglie, quando pensa che...