E-Book, Italienisch, 272 Seiten
Cassinelli / Meironi Namibia
1. Auflage 2014
ISBN: 978-88-6059-112-8
Verlag: POLARIS
Format: EPUB
Kopierschutz: 6 - ePub Watermark
alla scoperta di una terra selvaggia e senza tempo
E-Book, Italienisch, 272 Seiten
ISBN: 978-88-6059-112-8
Verlag: POLARIS
Format: EPUB
Kopierschutz: 6 - ePub Watermark
La Namibia è un paese assolutamente unico per la varietà delle specie viventi e delle bellezze naturali che la caratterizzano e, proprio per le sue innumerevoli sfaccettature, è chiamata il 'Diamante d'Africa'. Emozionanti safari fotografi ci alla ricerca della fauna africana, esplorazioni botaniche, trekking lungo canyon e affascinanti paesaggi semidesertici sono alcune delle numerose esperienze che potrete vivere durante un viaggio in Namibia. Ma non finisce qui. Dalle spumeggianti cascate di Epupa Falls alle pitture ed incisioni rupestri di Twyfelfontein; dalle colonie di foche di Cape Cross ai relitti di navi della Skeleton Coast; dai fenicotteri rosa della Sandwich Harbour ai tramonti sulle più alte ed antiche dune del mondo, nel Namib Desert; dalla ricca fauna dell'Etosha National Park alle bellissime donne Himba ai confini con l'Angola; dal Fish River Canyon al selvaggio Damaraland. Ma anche le città: la capitale Windhoek, la città fantasma di Kolmanskop, le 'tedesche' Luderitz e Swakopmund. Una guida preziosa che aiuta il viaggiatore a muoversi, a visitare il paese e a riconoscere le varie specie animali dall'osservazione delle tracce. Inoltre consigli pratici anche sugli acquisti e sugli accessi ai vari parchi con itinerari e percorsi dal nord al sud del paese.
Da vent'anni abbiamo impostato la nostra vita considerando prioritario il poter dedicare lunghi periodi al viaggio ed in particolare alla conoscenza del Continente africano. Il primo lavoro letterario, la guida turistica della Namibia, è scaturito a seguito di esperienze e conoscenze acquisite lavorando sul posto, prima collaborando per un noto tour operator e poi come amministratori in una tenuta privata a contatto con lavoranti indigeni ed animali selvatici. Abbiamo effettuato numerose spedizioni, per la maggior parte in solitaria, in molti Paesi, fra cui Kenya, Tanzania, Botswana, Zimbabwe,Tunisia, Marocco, Mauritania, Mali, Niger e Libia. Negli ultimi anni abbiamo esplorato il Senegal e la Gambia, visitati più volte per permettere la stesura del libro di viaggio 'Senegal e Gambia, il ritmo pulsante dell'Africa nera', sempre per Polaris. Collaboriamo con riviste per quanto riguarda la sezioni viaggi, turismo e natura, rilasciamo interviste radiofoniche e partecipiamo a fiere di libri e di viaggio. In qualità di scrittori ed competenti del Continente africano, impartiamo saltuarie lezioni presso alcuni Istituti scolastici della provincia.
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1.2 Popoli
Generalmente, parlando di gruppi etnici africani si fa riferimento a due grandi ceppi: Bantu e Niloti. I Bantu, originari dell’Africa centrale nella regione dei grandi laghi, dopo numerose migrazioni e mescolanze con altre genti occuparono gran parte dell’Africa centrale e meridionale. I loro caratteri somatici sono tipici negroidi, con naso schiacciato, statura mediamente bassa e corporatura robusta. I Niloti, originariamente stanziati lungo il bacino del Nilo, hanno tratti somatici più delicati, pelle molto scura e sono di statura più alta; anche i loro discendenti, dopo secoli di spostamenti ed incroci con diverse popolazioni, si sono diffusi su tutto il continente. La popolazione nera della Namibia appartiene per l’80% al gruppo Bantu, mentre il rimanente 20% ha origini ottentotte, un nome attribuito dagli olandesi agli indigeni che originariamente popolavano la zona del Capo di Buona Speranza, Khoikhoi il loro vero nome. A questo gruppo appartengono anche i Boscimani che conservano tratti somatici molto simili. Caratteristiche comuni sono gli occhi a piega quasi mongola, colore giallastro della pelle ruvida e rugosa; generalmente, sono di corporatura magra, ma le donne sovente hanno sviluppati cuscini adiposi sulle natiche. Ovambo
Gli Ovambo sono il gruppo più importante e numeroso del paese; sotto questo nome vengono raggruppate differenti tribù che vivono nel nord della Namibia e nel sud dell’Angola. Alcune di queste, provenienti dalla regione dei grandi laghi nell’Africa orientale, intorno al 1450 d.C. si stabilirono a nord dell’Etosha Pan tra il fiume Kunene ed il fiume Okavango. La zona ancor oggi è chiamata Ovamboland. Ogni tribù possiede una propria identità politica ed un suo territorio, pur conservando uguali origini e cultura. Esse rappresentano circa il 50% della popolazione totale della Namibia con oltre 700.000 individui. Gli Ovambo praticano un’economia mista di agricoltura (coltivazioni di miglio, mais, sorgo, fagioli, angurie) tradizionalmente portata avanti dalle donne, ed allevamento di bestiame (bovini, caprini, ovini, asini e cavalli). Anche gli Ovambo seguono le antiche usanze dei popoli pastori che considerano i bovini simbolo di ricchezza e ne praticano l’abbattimento solo in funzione dei bisogni familiari e commerciali. Un’altra fonte di sussistenza per la popolazione ovambo è data dalla pesca, praticata in alcuni laghetti e corsi d’acqua durante la stagione delle piogge. L’artigianato fa parte della tradizione Ovambo: gli uomini sono abili nell’intagliare il legno creando splendide sculture raffiguranti animali e volti, mentre le donne confezionano cesti e piatti in paglia. L’organizzazione familiare attribuisce i poteri alla madre, la quale, alla sua morte, li trasmette alle componenti femminili della famiglia. Tutto ciò ha comportato problemi, specialmente con le leggi namibiane riguardanti l’eredità, la successione e la residenza dopo il matrimonio. Recentemente, dopo l’indipendenza, la dottrina cristiana ed i contratti di lavoro hanno parzialmente modificato la mentalità ovambo verso una linea più patriarcale, adeguandosi in tal modo all’organizzazione della società namibiana. Attualmente, un gran numero di Ovambo è emigrato dall’Ovamboland nelle altre parti del paese e costituisce un’importante forza lavoro nella pesca, nelle miniere, negli uffici statali, nella polizia e nell’esercito. Gli Ovambo hanno sempre avuto un ruolo importante nella politica della Namibia. Herero
Di origine Bantu, originariamente pastori ed allevatori di bestiame, migrarono in Namibia diversi secoli fa e si stabilirono per circa 200 anni nella regione del Kaokoland prima di scendere verso sud, dove raggiunsero il fiume Swakop e la sua valle verso la metà del XVIII secolo; dopo un ulteriore spostamento verso est, durante il XIX secolo, si stabilirono nella regione centrosettentrionale del paese, dove attualmente vivono. Oggi gli Herero sono circa 130.000 ed anch’essi hanno una suddivisione interna in diversi gruppi, a seconda della discendenza. Sono stretti parenti degli Himba e parlano il loro stesso dialetto. Nel 1904-1905, durante la colonizzazione tedesca, ci fu una grande rivolta degli Herero; il generale tedesco Lothar Von Trotha soffocò questa insurrezione nel sangue, compiendo un vero e proprio massacro, il peggiore che la storia della Namibia ricordi, in cui gli Herero vennero decimati. Malgrado il tentativo di eliminare le loro cultura e tradizioni, e i successivi tentativi di confisca delle terre, gli Herero riuscirono a rimanere uniti e mantenere stretti legami di solidarietà tribale, di vita familiare e di coscienza nazionale. A testimonianza di ciò, ogni anno verso la fine di agosto viene celebrato il Maherero Day in onore di un loro grande capo tribù del passato. Ad Okahandja, Omaruru e Gobabis, in particolare, sono organizzati grandi festeggiamenti dove le donne Herero sfoggiano i loro tradizionali e coloratissimi abiti vittoriani. Damara
I Damara fanno parte di uno dei più antichi gruppi etnici della Namibia e provengono originariamente dalla zona ovest del Sudan, quindi appartengono al ceppo nilotico, anche se l’aspetto fisico può far pensare al contrario. Sebbene numerosi ritrovamenti archeologici dimostrino che i Damara fossero pastori, in realtà si furono principalmente cacciatori e raccoglitori, dediti però anche all’agricoltura. Nel XVIII secolo furono oggetto di persecuzioni da parte dei Nama e degli Herero, e durante la fuga molti di loro si rifugiarono tra le montagne e nelle zone meno popolate del paese. Negli anni Settanta fu creato il Damaraland, vasta area a sud del Kaokoland con Khorixas capitale amministrativa. Solamente un quarto della popolazione Damara vive qui, mentre il resto è sparso nel paese, in particolare nella regione centrale. Molti di loro lavorano nelle fattorie, nelle miniere e nelle città come insegnanti o impiegati. Il loro numero ammonta a circa 120.000 individui e molti uomini politici importanti sono Damara. Molto originale e curioso è il dialetto Damara, di chiara origine San (Boscimana), basato su rumorosi schiocchi della lingua. Nama
I Nama hanno origini ottentotte (khoikhoi) e provengono quindi dal Sudafrica, più precisamente dalla zona del Capo di Buona Speranza. Spinti sempre più verso nord dal rapido sviluppo delle fattorie dei bianchi, i Nama si stabilirono nella parte centromeridionale della Namibia. I Nama hanno molte cose in comune con i Boscimani, tra cui le origini linguistiche ed alcune caratteristiche fisiche come statura generalmente bassa, mani e piedi piccoli e sottili. Hanno un grande talento naturale per la musica, la poesia e la prosa; numerosi proverbi, racconti e favole sono tramandati oralmente di generazione in generazione. Le donne Nama sono molto abili nel cucito; ricamano con destrezza lenzuola, vestiti, coperte e tovaglie utilizzando colori brillanti e rappresentando principalmente scene di vita rurale quotidiana. Molto tipici sono i vestiti patchwork, indossati da loro stessi, e le coperte con animali domestici o selvatici ricamati sopra. Il numero approssimativo dei Nama è di 60.000. Anche i Nama si dividono in numerosi sottogruppi, il più importante dei quali è costituito dai Topnaars, che vivono principalmente nella zona di Walvis Bay. Boscimani (San)
Circa 35.000 Boscimani, conosciuti anche col nome San, vivono oggi in Namibia. Sono cacciatori-raccoglitori nomadi che per millenni abitarono le pianure dell’Africa meridionale, e si ritiene siano stati i primi abitanti della Namibia. In seguito furono spinti sempre più verso est e verso le regioni più aride del paese da altri gruppi che avevano bisogno di nuove terre e di nuovi pascoli. Posseggono eccezionali doti di sopravvivenza in territori aridi ed ostili, e hanno una straordinaria abilità nel trovare l’acqua, oltre ad essere ottimi cacciatori con arco e frecce. Oggi i Boscimani vivono in alcune aree remote nel nordest della Namibia e nel deserto del Kalahari in Botswana, ma sono quasi completamente sedentarizzati e solamente un piccolissimo numero di essi vive ancora secondo la tradizione nomade. Le numerose pitture ed incisioni rupestri esistenti nel paese sono opera dei Boscimani, e le più antiche risalgono a circa 25.000 anni fa; le più famose sono la “White Lady” nel Brandberg e quelle del grandioso sito di Twyfelfontein nel Damaraland. I Boscimani sono artisti inclini alla danza e alla mimica, abili nell’inventare favole e storie d’amore, ed ottimi musicisti; un loro tipico strumento è l’arco da caccia a cui viene applicata una cassa armonica solitamente ricavata da una zucca vuota. Himba
Nelle remote zone del Kaokoland nel nordovest della Namibia, vive una tribù primitiva di pastori seminomadi che conduce un’esistenza ancor oggi fuori dal tempo. Gli Himba vivono in rudimentali capanne costruite con sterpi, fango e sterco di vacca, e si spostano in cerca di nuovi pascoli per il loro bestiame (ovini, caprini e bovini). Alti, snelli e con portamento fiero ed orgoglioso, vestono ancora secondo l’antica tradizione. Le donne indossano solamente gonnellini di pelle, calzano sottili sandali in cuoio, lasciano i seni scoperti e ricoprono la pelle ed i capelli con uno strato di grasso e polvere di ocra ricavata da una pietra; questa mistura, oltre che protegger loro la pelle, conferisce alle donne il classico color rosso-bruno ed un particolare odore acre. Il loro corpo è adornato con particolari monili, bracciali, cavigliere, cinture e grosse collane ricavati dal cuoio e dal ferro ed abbelliti con conchiglie provenienti dalla Skeleton Coast. Le curiose acconciature variano a seconda della loro età: i capelli delle...